PROGRAMMA CULTURALE 2012 - 2013
Eros e Thanatos
Il programma 2012-2013 è dedicato all’argomento dell’Amore nelle sue componenti pulsionali Eros e Thanatos (Amore-Morte). La ricca e appassionata filmografia su questo genere permette un’ampia e variegata indagine di questo spazio profondo dell’inconscio umano che si intreccia con l’attualità e la cronaca nera.
Ci è sembrato interessante coglierne l’invito ad approfondirne le cause.
“… Secondo la teoria Freudiana della mente, l’inconscio dell’uomo è dominato da due pulsioni: quella di vita detta Eros e quella di morte detta Thanatos.
La prima sottende tutti gli atti a favore dell’autoconservazione e della riproduzione, mentre la seconda arma tutte le azioni legate alla violenza, alla crudeltà, alla distruttività verso altri esseri umani (omicidio) o verso se stessi (suicidio).
Queste pulsioni sono contenute in un serbatoio mentale detto Es, motore biologico di tutte le forze istintuali dell’uomo.
L’educazione sentimentale, morale, etica e sociale sarebbe finalizzata a modificare queste naturali propensioni dell’essere umano, attraverso la civilizzazione e la socializzazione.
Il bambino educato sviluppa la coscienza civile, la solidarietà, l’appartenenza e l’amore per i propri simili.
Questo processo educativo, che dura fino alla maggiore età, diventa un ente interno inconscio, denominato da Freud Super-Io e regolamenta il comportamento sociale del bambino tramite la voce della coscienza.
L’io, che rappresenta la nostra parte conscia, dipende contemporaneamente dagli impulsi dell’Es e dagli imperativi del Super-Io collegando tutto ciò alle esigenze della realtà.
Es e Super-Io devono vivere in armonia e in accordo per poter garantire al soggetto un esistenza serena e realizzante, poiché in caso di eccesso dell’uno o dell’altro si potranno avere gravi conseguenze nell’equilibrio psichico e affettivo
dell’individuo…” (1)
(1) M.Mazzali “I Vizi Capitali e la maturità emotiva – L’Ira” in Capitale Intellettuale Anno 2 N. 3: 4-6, Ed . A.A.C. Consulting, Parma, 2011.
Il programma 2012-2013 è dedicato all’argomento dell’Amore nelle sue componenti pulsionali Eros e Thanatos (Amore-Morte). La ricca e appassionata filmografia su questo genere permette un’ampia e variegata indagine di questo spazio profondo dell’inconscio umano che si intreccia con l’attualità e la cronaca nera.
Ci è sembrato interessante coglierne l’invito ad approfondirne le cause.
“… Secondo la teoria Freudiana della mente, l’inconscio dell’uomo è dominato da due pulsioni: quella di vita detta Eros e quella di morte detta Thanatos.
La prima sottende tutti gli atti a favore dell’autoconservazione e della riproduzione, mentre la seconda arma tutte le azioni legate alla violenza, alla crudeltà, alla distruttività verso altri esseri umani (omicidio) o verso se stessi (suicidio).
Queste pulsioni sono contenute in un serbatoio mentale detto Es, motore biologico di tutte le forze istintuali dell’uomo.
L’educazione sentimentale, morale, etica e sociale sarebbe finalizzata a modificare queste naturali propensioni dell’essere umano, attraverso la civilizzazione e la socializzazione.
Il bambino educato sviluppa la coscienza civile, la solidarietà, l’appartenenza e l’amore per i propri simili.
Questo processo educativo, che dura fino alla maggiore età, diventa un ente interno inconscio, denominato da Freud Super-Io e regolamenta il comportamento sociale del bambino tramite la voce della coscienza.
L’io, che rappresenta la nostra parte conscia, dipende contemporaneamente dagli impulsi dell’Es e dagli imperativi del Super-Io collegando tutto ciò alle esigenze della realtà.
Es e Super-Io devono vivere in armonia e in accordo per poter garantire al soggetto un esistenza serena e realizzante, poiché in caso di eccesso dell’uno o dell’altro si potranno avere gravi conseguenze nell’equilibrio psichico e affettivo
dell’individuo…” (1)
(1) M.Mazzali “I Vizi Capitali e la maturità emotiva – L’Ira” in Capitale Intellettuale Anno 2 N. 3: 4-6, Ed . A.A.C. Consulting, Parma, 2011.
Orario di inizio degli eventi 16.30
Con il Patrocinio del Comune di Parma
Si consiglia la visione preventiva dei film.
"No, non avrei dovuto dirti niente: era più giusto. Ma a che serve poi essere giusti?"
(Duello al sole)