PROGRAMMA CULTURALE 2007 - 2008


I Sette Vizi Capitali

Cinema e Psicanalisi, due straordinarie scoperte dell’800 s’intrecciano in un seminario, dove l’arte visiva e del suono cercano attraverso l’intuito profondo di un esperto di psicologia, trame e significati simbolici più vasti di quelli che appaiono ad una prima e immediata visione. La dott. Maria G. Mazzali, psicanalista e Socio Ordinario delle Associazioni Psicanalitiche Nodi Freudiani e Forum Lou Salomé, leggerà il codice psicanalitico della trama latente del film, secondo il punto di vista ermeneutico, cioè l’inconscio dell’opera e dei suoi personaggi avulso dall’inconscio del regista o dell’autore.

Sì produrrà un effetto di disvelamento di parti sorprendenti dell’opera cinematografica, che potrà offrire agli spettatori una nuova chiave di lettura del Sapere inconscio e delle sue inaspettate modalità di manifestarsi.
I films sono stati scelti non in funzione del loro valore reale, ma della trama latente e della loro attinenza psicopatologica con i sette vizi capitali, per dimostrare che anche la più innocua e all’apparenza banale delle opere cinematografiche, se opportunamente analizzata, può riservare notevoli fonti d’ignara saggezza sui contenuti dell’animo umano.

L’immaturità dello sviluppo psicologico, dovuta a processi edipici patologici, può causare sintomi e tratti simili per molti aspetti ai sette vizi capitali, che rappresentano le zone d’ombra della psiche e affliggono l’uomo fin dalla sua più antica forma di convivenza sociale.

RELATORE
Maria Mazzali

Psicanalista, Socio Ordinario dell’Associazione Psicanalitica Nodi Freudiani, Socio Fondatore del Forum Lou Salomé (Donne psicanaliste in rete), Socio A.I.D.M. (Associazione Italiana Donne Medico). È docente di Disordini del Comportamento Alimentare, dal 1989 al 2003 presso la Scuola Superiore di Formazione in psicoterapia di Cremona e dal 2005 presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Conversazionale di Parma

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I Sette Vizi Capitali

Cinema e Psicanalisi, due straordinarie scoperte dell’800 s’intrecciano in un seminario, dove l’arte visiva e del suono cercano attraverso l’intuito profondo di un esperto di psicologia, trame e significati simbolici più vasti di quelli che appaiono ad una prima e immediata visione. La dott. Maria G. Mazzali, psicanalista e Socio Ordinario delle Associazioni Psicanalitiche Nodi Freudiani e Forum Lou Salomé, leggerà il codice psicanalitico della trama latente del film, secondo il punto di vista ermeneutico, cioè l’inconscio dell’opera e dei suoi personaggi avulso dall’inconscio del regista o dell’autore.

Sì produrrà un effetto di disvelamento di parti sorprendenti dell’opera cinematografica, che potrà offrire agli spettatori una nuova chiave di lettura del Sapere inconscio e delle sue inaspettate modalità di manifestarsi.
I films sono stati scelti non in funzione del loro valore reale, ma della trama latente e della loro attinenza psicopatologica con i sette vizi capitali, per dimostrare che anche la più innocua e all’apparenza banale delle opere cinematografiche, se opportunamente analizzata, può riservare notevoli fonti d’ignara saggezza sui contenuti dell’animo umano.

L’immaturità dello sviluppo psicologico, dovuta a processi edipici patologici, può causare sintomi e tratti simili per molti aspetti ai sette vizi capitali, che rappresentano le zone d’ombra della psiche e affliggono l’uomo fin dalla sua più antica forma di convivenza sociale.

RELATORE
Maria Mazzali

Psicanalista, Socio Ordinario dell’Associazione Psicanalitica Nodi Freudiani, Socio Fondatore del Forum Lou Salomé (Donne psicanaliste in rete), Socio A.I.D.M. (Associazione Italiana Donne Medico). È docente di Disordini del Comportamento Alimentare, dal 1989 al 2003 presso la Scuola Superiore di Formazione in psicoterapia di Cremona e dal 2005 presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Conversazionale di Parma

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Orario di inizio degli eventi 16.30


Con il Patrocinio del Comune di Parma

Si consiglia la visione preventiva dei film.

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"Il peccato più grave del giornalismo moderna è l’accidia."

(MarkThompson)